La Borsa elettrica ha registrato nel 2016 il prezzo di acquisto dell’energia (Pun) più basso
della sua storia, iniziata nell’aprile 2004. E’ quanto emerge dai dati pubblicati sull’ultima newsletter
del Gme (n. 100), che registrano un calo del Pun del 18,2% rispetto all’anno precedente
(a 42,78 €/MWh) che riduce sensibilmente il differenziale di prezzo con le più importanti Borse
europee. La netta flessione, riconducibile alla bassa domanda e all’analogo andamento delle
quotazioni nei principali mercati internazionali, sarebbe risultata ancor più significativa se
nell’ultimo trimestre dell’anno il Pun non avesse subito forti spinte rialziste innescate dal fermo
di alcuni gruppi nucleari francesi. Nella seconda settimana del 2017, il prezzo medio di acquisto
(PUN), in rialzo di 16,12 €/MWh (+28,4%), si porta a 72,98 €/MWh, livello superato nell’ultimo triennio solo in una settimana di luglio del 2015. La tendenza quindi…sarà di un aumento dei prezzi di acquisto…